CAMPAGNE




PRETENDIAMO LIBERTÀ DI VOTO !


Nelle elezioni, oltre ai partiti anche i cittadini hanno dei diritti: ad un voto libero, uguale e che conti davvero.

La legge elettorale con cui abbiamo votato alle Politiche del 2018 nega la libertà di voto dei cittadini, perché per votare il partito che hai scelto al proporzionale dovrai per forza votare anche il candidato al collegio uninominale collegato (in caso di coalizione, il candidato in comune). È vietato, infatti, il voto disgiunto e nel proporzionale non ci sono preferenze.
Chiediamo che venga introdotto il voto disgiunto al sistema vigente e, in caso di riforma elettorale, che siano garantiti i diritti dei cittadini.

ASSEMBLEE DEI CITTADINI PER L’ITALIA!


La crisi della democrazia è un fenomeno globale e molti studiosi ritengono che le elezioni siano il principale punto debole, perché non permettono che i Parlamenti siano davvero rappresentativi della popolazione e favoriscono il prevalere degli interessi di partito e dei gruppi di potere.

Per questo motivo, anziché difendere l’ortodossia dei modelli attualmente in crisi, è necessario sperimentare soluzioni alternative di esercizio della sovranità popolare.

La nostra proposta è di istituire, sui temi più importanti e controversi, delle “Assemblee dei Cittadini”: uno strumento sempre più utilizzato nel mondo per chiamare cittadini, sorteggiati sulla base di criteri che garantiscano l’effettiva rappresentanza della popolazione, a studiare, discutere e deliberare su questioni di interesse pubblico. In Irlanda, ad esempio, il percorso che recentemente ha portato alla legalizzazione dell’aborto e al matrimonio gay, è partito proprio dalle Citizens’ Assembly.

In Italia, chiediamo di istituire due Assemblee di cittadini, una sulle emergenze ambientali e climatiche; una per la riforma della legge elettorale. Saranno infatti i cittadini a fare i sacrifici conseguenti alle misure di contrasto alle emergenze ambientali, così come capire e usare la legge elettorale. È bene che ne discutano e diano indicazioni. 

Firma l’appello per l’assemblea dei cittadini sulle emergenze climatiche e sulla riforma elettorale. 

DURAN ADAM


La storia della Repubblica italiana è caratterizzata dal fatto che i cittadini non hanno mai potuto godere davvero dei diritti politici in condizioni di uguaglianza, come previsto dalla Costituzione.

Per promuovere referendum o presentarsi alle elezioni, per riunirsi in assemblee o acquistare servizi per l’attività politica, i cittadini sono sempre stati discriminati rispetto ai partiti presenti in Parlamento e ai grandi sindacati.

Tutti hanno in realtà il diritto, a prescindere dai partiti, di partecipare alla vita pubblica e attivarsi per abrogare le cattive leggi. Eppure in Italia è tecnicamente impossibile per i cittadini riuscire a promuovere iniziative popolari, a causa di enormi ostacoli all’applicazione dei nostri diritti politici. 

Ecco perché, ed ecco cos’è il Duran Adam, la campagna nonviolenta per riappropriarci dei nostri diritti politici 

CIVIC HACKING


ll “civic hacker” è il cittadino-attivista che è in grado di fornire a tutti un servizio pubblico online: proprio quel genere di servizio che lo Stato non vuole o non sa fornirti, o che è ostacolato da complesse procedure burocratiche.
Ecco un esempio di civic hacking che abbiamo fornito in occasione del referendum costituzionale del 2016: in questo grafico realizzato  mostravamo come sarebbe cambiato il peso di voto di ciascun cittadino con l’ipotetica riforma del Senato.
In occasione delle Politiche 2018, abbiamo creato un tool per fornire ai cittadini la possibilità di conoscere davvero chi era candidato nel loro collegio